Esistono diverse modalità che coinvolgono le persone direttamente, o indirettamente, in un incidente stradale. Quando non c’è il coinvolgimento di terzi, come ci si comporta e soprattutto c’è un risarcimento? Proviamo a fare chiarezza sull’argomento.
Incidente stradale, cosa succede se non c’è il coinvolgimento di terzi?
Nel momento in cui si verifica un incidente senza coinvolgimento di terzi e senza collisione, quali sono le conseguenze e come bisogna comportarsi? Può accadere in vari modi, come un’automobilista che per non sbattere contro un’altra auto, sterzi per uscire fuori strada finendo contro un muro.
Quando non c’è una collisione e terze persone non sono coinvolte è difficile dimostrare la realtà dei fatti. Ci sono moltissime compagnie assicurative che, negli ultimi tempi, tendono ad applicare il concorso di colpa ed è una pratica consentita anche dalla Cassazione. Ovviamente, se il conducente non ha colpe si dovrà procedere in maniera netta sul premio.
Per scongiurare il concorso di colpa e poter avere il risarcimento completo dei danni, bisogna dimostrare che l’incidente è stato voluto forzatamente con una manovra studiata per evitare la collisione con l’altro mezzo. Per fare questo è necessario chiamare immediatamente i vigili urbani o i carabinieri, così che possano fare gli accertamenti del caso.
Da non sottovalutare la raccolta delle testimonianze. Moltissime persone potrebbero aver visto la dinamica dell’incidente e confermare la versione dell’automobilista.
Di chi è la responsabilità dell’incidente?
In un incidente stradale senza collisione, come accennato, le figure da coinvolgere sono le Forze dell’Ordine e i vari testimoni che possano dimostrare la dinamica dell’incidente. È altrettanto importante che la responsabilità ricada sull’altro conducente, con una manovra fatta appositamente per non creare la collisione.
Se vorrà liberarsi dall’obbligo di risarcimento, il secondo conducente dovrà provare di non essere assolutamente la causa della manovra svolta dal protagonista della storia. In caso contrario ci sarà un risarcimento danni che spetta al danneggiato integralmente.
Non è facile la materia dell’incidente stradale senza collisione, proprio perché non è possibile valutare la dinamica in maniera chiara. Se non ci sono testimoni, si potrebbero avere dei dubbi sulle manovre effettuate e sul motivo di tali danni.
L’assicurazione può non risarcire i danni dell’incidente?
Anche se la questione è molto complessa, il Decreto 209 impone il risarcimento del danno entro due mesi dall’incidente. Tutti i documenti inerenti vengono custoditi dalla Polizia e presentati per chiudere la pratica.
Tutti gli automobilisti, come da legge italiana vigente, sono obbligati a sottoscrivere una assicurazione auto. È la condizione fondamentale per poter circolare su strada in Italia.
Le compagnie di norma risarciscono il cliente protagonista di incidente stradale, soprattutto se questo non ha colpa. Un discorso a parte è sempre quello legato al risarcimento dei danni se il conducente è diverso dal proprietario, o in situazioni particolarmente complesse.
Ovviamente, ci sono anche dei casi in cui l’assicurazione non risarcisce l’assicurato. Non ci sono circostanze dettate per legge, ma è ovvio che la compagnia debba valutare la situazione e controllare la documentazione relativa. Non solo, ci sono delle polizze che non coprono determinati tipi di incidenti.
È quindi ovvio che ogni situazione sia diversa, da valutare e confermare.