Molti automobilisti si chiedono se viaggiare in camper conviene o meno. Ecco come organizzare la propria vacanza e scegliere l’assicurazione più adatta.
Viaggiare in camper: considerazioni preliminari
Chi sceglie di affrontare un viaggio in camper sa di poter contare sulla massima libertà e autonomia. Grazie a questo mezzo è infatti possibile raggiungere anche località estere e cambiare improvvisamente itinerario, restando in compagnia di tutta la famiglia. Tuttavia, prima di acquistare o noleggiare un camper è bene chiedersi se queste possano essere delle soluzioni convenienti.
Ci sono alcune valutazioni preliminari da fare per evitare spiacevoli sorprese. Innanzitutto, è sempre consigliabile pensare al tipo di vacanza ideale che si desidera realmente vivere. I viaggiatori dinamici, che non si fermano di fronte agli imprevisti, amanti dell’avventura, delle novità e dalla libertà, potranno sicuramente trovarsi bene all’interno di un camper, in cui non mancano mai lavori da svolgere e bisogna fronteggiare numerosi imprevisti. Tra i vari accorgimenti da seguire per far sì che questi eventi imprevedibili non rovinino la vacanza, è consigliabile cercare le assicurazioni per camper che offrano coperture complete e adatte alle proprie esigenze.
Viaggiare in camper: quali sono i vantaggi?
Certamente avere un camper vuol dire rispettare tutta una serie di regole e perciò non sempre questo mezzo rappresenta la migliore soluzione per un automobilista. Tuttavia, partire senza programmare un preciso itinerario o stabilire degli orari, con un camper è possibile. Sarà l’automobilista, in completa autonomia, a scegliere quando effettuare le soste e gli spostamenti. Saliti a bordo è facile anche percepire un senso di libertà e di casa allo stesso tempo, per una vacanza all’insegna del divertimento.
A questo riguardo l’esperienza in camper può essere anche molto educativa e formativa, specialmente per i più piccoli. All’interno di un camper si apprende come condividere gli spazi ridotti con gli altri familiari e amici, a gestire compiti e doveri in maniera diversa dal solito. Dentro al camper, inoltre, c’è tutto il necessario per cucinare. Una volta sul posto, ad esempio, si possono acquistare dei prodotti tipici per poi prepararli a proprio piacimento. Questo potrebbe essere un modo rilassante di gustare le pietanze, magari in compagnia di altri gruppi di camperisti.
Il turismo in camper riscuote un crescente successo, anche perché le aree di sosta sono ben organizzate e sicure. Una volta sul posto occorre rispettare i protocolli delle strutture ricettive, per poi poter visitare i luoghi e le attrazioni turistiche.
La logistica, infatti, è forse il più interessante vantaggio del camper. Questo tipo di mezzo offre la possibilità di vedere mete che difficilmente verrebbero raggiunte, consentendo allo stesso tempo di pernottare e di trascorrere tutto il tempo che si desidera, molto spesso a stretto contatto con la natura. Tra i vantaggi, occorre anche ricordare il senso di appartenenza alla comunità dei camperisti, non solo numerosa ma anche amichevole, fatta da persone che condividono la medesima passione. All’interno dei camping è molto semplice fare amicizie e conoscere persone che provengono da ogni parte del mondo.
Quali sono gli svantaggi del camper?
Per quanto riguarda gli svantaggi occorre precisare che sono relativi e per un vero camperista potrebbero anche rappresentare degli aspetti positivi. L’acquisto di un camper non comporta spesso costi così contenuti come si potrebbe immaginare. In alternativa è possibile noleggiarlo e in questo caso i preventivi sono variabili e dipendono dal tipo di mezzo scelto, ovvero dall’usura, dal numero dei posti letto e dalla stagione. Al costo del noleggio bisogna sommare quelli necessari per pernottare presso le aree di sosta autorizzate, nonché per l’acquisto del carburante e per i pedaggi autostradali.
Un’altra spesa che occorre considerare è quella dell’assicurazione. Bisogna comunque ricordare che il camperista potrà anche stipulare una polizza di viaggio aggiuntiva a quella sul mezzo da personalizzare a piacimento e che, oltre alle garanzie di base, offre servizi extra. Si tratta di assicurazioni che prevedono l’assistenza 24 ore su 24, in ogni parte del mondo. Un ulteriore servizio incluso in questo genere di polizze è il rimborso in caso di furto del bagaglio, oltre che la copertura per i danni provocati involontariamente a terzi.
A differenza di quanto avviene con le normali autovetture, sul camper si lavora molto, in quanto c’è sempre qualche attività da svolgere o compito da portare a termine prima di poter ripartire. Il camperista, anche con l’aiuto degli altri passeggeri, sarà ad esempio chiamato a pulire gli interni del mezzo e alla normale manutenzione.
Il camper non è inoltre il mezzo adatto per gli amanti della velocità. Lo stile di guida tipico delle grandi città o dei centri urbani non si addice al camper, che si rivela un mezzo abbastanza lento e da guidare con la massima prudenza, considerate anche le dimensioni ingombranti. L’autista, pertanto, dovrà dimostrare molta pazienza e una certa abilità quando compie le manovre di parcheggio.
Gli spazi interni sono piuttosto ristretti e questo potrebbe rappresentare un inconveniente per chi ama il comfort. Per questa ragione si consiglia di partire sempre con un equipaggio essenziale ma che permetta di fronteggiare al meglio ogni emergenza.
Un occhio di riguardo meritano gli pneumatici che devono essere sostituiti ogni 5 anni o dopo 50.000 chilometri percorsi, oltre che in tutti i casi in cui presentano segni di usura. Infine, si ricorda che molti camper sono soggetti alle infiltrazioni che potrebbero seriamente compromettere le funzionalità del mezzo. Per cui bisogna prestare la massima attenzione in caso di pioggia ed eseguire le necessarie manutenzioni in modo tempestivo.
Il camper conviene?
Sono sempre più numerosi gli automobilisti italiani che scelgono di noleggiare un camper con tutta la famiglia per vivere un’esperienza diversa e coinvolgente. Chi, invece, intende acquistare un nuovo camper dovrà compiere una serie di valutazioni preliminari, trattandosi di un impegno assai oneroso. In linea generale se si pensa di andare in vacanza al massimo due volte all’anno è preferibile optare per il noleggio, che per una settimana può costare dai 400 a 1000 euro.